Questa imponente struttura curva, eretta nel 2009 per trasportare biciclette e pedoni attraverso il fiume Pescara, è di gran lunga il migliore e uno dei più bei nuovi ponti d'Italia. È innegabilmente il punto panoramico più bello della città, con una vista sul lungo lungomare e sui contrasti tra città moderna e antica, nonché sulle montagne abruzzesi e, nelle giornate limpide, sul Corno Grande.
Il Museo Civico Basilio Cascella si trova nel centro storico di Pescara. Il Museo è situato in un mulino cromolitografico del 1895. Il museo è dedicato all'artista abruzzese Basilio Cascella, che ha risieduto all'interno della struttura e ha creato un centro di ricerca e sperimentazione. Qui si è cimentato con la pittura, la ceramica, la litografia, l'editoria e la fotografia. Le opere di Cascella sono rappresentate nella collezione del museo come oli, dipinti, pastelli, tempere, acquerelli, stampe, manifesti, pubblicazioni d'arte, litografie, ceramiche ed etichette. Tra tutti spicca la genialità del suo "bagno della pastorella". Anche i dipinti dei figli di Michael, Joachim e Thomas, con le loro personalità e i loro stili, sono inclusi nella collezione. Il museo permette ai visitatori di ricreare eventi storici.
Il museo racconta la storia dell'umanità in Abruzzo, a partire dalla prima comparsa dell'uomo come vagabondo del Paleolitico. Sottolinea il ruolo di nove tribù italiche abruzzesi e molisane nella creazione di Roma, dando così alla penisola il nome di "Italia". Il tema principale del museo, raggruppato in 16 imponenti sale espositive, è la nozione di continuazione, di cultura perenne, che viene rappresentata attraverso un'esposizione accattivante e istruttiva, dotata di tecnologie multimediali e di un percorso audio con supporto digitale disponibile in molte lingue. Il museo è uno dei più creativi e originali nel campo dell'antropologia in Italia. Il Museo delle Genti d'Abruzzo è ospitato nell'edificio dell'ex caserma borbonica nel centro storico di Pescara. Il piano in cui è ospitata la collezione permanente è nato nel XVIII secolo come caserma nei sotterranei.
Il Mare dei Trabocchi in Abruzzo è probabilmente una delle regioni italiane più intriganti che si affacciano sul Mare Adriatico. Si tratta di un tratto di mare nella regione di Chieti che comprende sette comuni. È senza dubbio uno dei luoghi più pittoreschi e intriganti dell'Abruzzo. In realtà, il termine deriva dalle storiche attrezzature da pesca su palafitte che caratterizzano gli insediamenti balneari di questa zona. La costa dei trabocchi, nota anche come costa delle 7 sorelle, è un tratto di lungomare adriatico in provincia di Chieti. È una delle porzioni più intriganti e autentiche del litorale che va da Francavilla al Mare a San Salvo, lungo la Strada Statale 16 Adriatica.
La Riserva Naturale di Interesse Provinciale Pineta Dannunziana, nota anche come "Pineta Dannunzianal", è una riserva naturale situata nella parte meridionale di Pescara. Oggi ha una superficie di circa 53 ettari, di cui solo 35 fanno parte dell'antica foresta, la cosiddetta Pineta di Pescara, conosciuta nell'VIII secolo come punto di riferimento per i navigatori bizantini che percorrevano questo tratto di costa - da e per Ravenna - e che qui cercavano rifugio durante le tempeste. È nota anche come Pineta D'Avalos o Parco D'Avalos, dal nome della famiglia che deteneva il Marchesato di Pescara in epoca borbonica e che ospitò Gabriele D'Annunzio tra il 1904 e il 1912.
Un'opera d'arte di grande suggestione. Non si può dire che sia una meta turistica, ma la gente è solita portare qui i visitatori per mostrarglielo.
La Fontana Nave di Cascella
Il nome ufficiale del monumento è "L'approdo Della Nave", ma è spesso conosciuto come "Fontana la Nave" o "Nave di Cascella". È stata realizzata nel 1987 dallo scultore Pietro Cascella. La statua è interamente realizzata in marmo di Carrara ed è stata progettata per sembrare un'antica galea in uno stile estetico contemporaneo.
Osservato su una mappa topografica, Corso Umberto appare piuttosto eccentrico rispetto a Pescara nel suo complesso. Il centro geometrico della città è infatti correlato all'asse fluviale, e vicino al fiume emergono importanti edifici pubblici (soprattutto di epoca fascista), in particolare il Palazzo Comunale.
Tuttavia, il rilievo "sostanziale" di questa strada deriva dalle sue origini: fu costruita come fondamento della nuova urbanizzazione favorita dall'arrivo della ferrovia adriatica (1863). Corso Umberto, in realtà, è stato costruito nell'Ottocento come asse di collegamento tra la stazione di Pescara e la spiaggia e il mare, nonostante la maggior parte delle strutture esistenti sia del Novecento. Inoltre, la sua importanza è percepita ancora oggi.
Anche chi viene a Pescara per la prima volta lo considera il vero centro, per l'enorme quantità e densità di negozi eccellenti, oltre che per l'area pedonale che Corso Umberto condivide - a forma di graticola - con altre strade sul lato ovest e soprattutto sul lato est. Il quartiere non è così vivace nelle serate tardo autunnali e invernali, quando le attività commerciali sono chiuse (c'è comunque un buon numero di bar e ristoranti). È ovvio che nelle serate primaverili ed estive, grazie alle caratteristiche uniche di Pescara come città metropolitana e località costiera, ci deve essere molto più "fermento".
Il Museo si trova in una casa di fine Ottocento nella città di Pescara. Ospita la squisita e antica collezione di ceramiche di Raffaele Paparella Treccia, frutto di 40 anni di indagini e studi da parte di Raffaele Paparella Treccia, che ha lasciato in eredità il suo tesoro e la sua residenza a una Fondazione che porta il suo nome e quello di sua moglie Margaret Devlet. La Fondazione si dedica alla promozione della conoscenza delle maioliche di Castelli e a iniziative educative che ispirino l'amore e l'interesse per l'arte.